ALTRI DALLA MIA COLLEZIONE 1
LA MIA COLLEZIONE, PER MOTIVI DI SPAZIO, NON E' ENORME
 
Paesi Bassi: elmetto KNIL, nato per le truppe coloniali di stanza in Indonesia, successivamente ricondizionato per la Rijkspolitie
 
Paesi Bassi: M16, il primo elmetto di fabbricazione olandese, evidentemente ispirato tanto all'adrian francese quanto al brodie britannico anche se l'interno è di tutt'altro tipo. E' il precursore di tutta una famiglia di elmi (M28, M34, M38 e KNIL), di cui anticipa gli accessori e le tipiche fenditure sul guscio per l'affardellamento. Sicuramente il più raro della dinastia
 
Regno Unito: MKII, ricondizionato negli anni '50, probabilmente per Israele e/o paesi arabi
 
 
Sudafrica: MKI*; si tratta di un elmo MKI inglese della IGM ricondizionato dai sudafricani con imbottitura e sottogola nuovi, e ovviamente nuova vernice sabbia. Fu usato in teatri di guerra che ci videro sia contrapposti che alleati: Nordafrica, campagna d'Italia, ma questo esemplare pare provenire direttamente dallo stoccaggio. All'interno è presente la data 1940
 
Regno Unito: Royal Armoured Corps MKII; condizioni magazzino, ma la configurazione è quella tipica del 1945: sottogola MKIII/41, imbottitura MKIII "lift-the-dot"
 
Svizzera: M48/62, elmetto chiaramente derivante dall'A.T. MKII dei parà britannici e dal R.A.C., quest'ultimo utilizzato dagli svizzeri nell'immediato dopoguerra. Anche il successore è stato progettato (con materiali migliori) per carristi, paracadutisti e motociclisti. Ha avuto il battesimo del fuoco nelle recenti guerre balcaniche, con l'esercito croato che ne importò uno stock